Realizzazione di lenti a contatto customizzate morbide e rigide gas permeabili
![Fluo](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/Fluo-300x197.jpg)
Successivamente al calcolo del difetto visivo (refrazione), si effettuano verifiche prettamente cliniche sul segmento oculare anteriore (rima palpebrale, congiuntiva bulbare e tarsale, sia in luce bianca che in fluorescenza > foto a sx)
Si rileva inoltre lo stato di trasparenza corneale e quello delle cellule nei vari strati della cornea.
Indagine quantitativa e qualitativa sulla lacrimazione
![schirmer](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/schirmer.jpg)
Al fine di rilevare problemi di produzione lacrimale si esegue il Test di Schirmer applicando una cartina bibula agganciata alla rima palpebrale inferiore in zona tendenzialmente temporale.
Questo test è considerato superato in quanto non raffinato ma è in grado di rilevare grossolani disturbi di produzione lacrimale (carenze di produzione di tipo quantitativa o IPOSECREZIONE LACRIMALE GRAVE). Una valutazione probabilmente più attendibile del livello di produzione lacrimale è ottenibile con instillazione di un colorante fluorescente (fluoresceina) e del rilevamento della quantità di colorante residuo dopo c.ca 15min. in condizioni ambientali standard.
![FLUO TEST](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/BUT.jpg)
La valutazione qualitativa del secreto lacrimale va ad investigare la “stabilità” del film lacrimale tra un ammiccamento e l’altro e può essere eseguito in modo relativamente attendibile con instillazione di fluoresceina a patto che sia ben amalgamata (ciò può determinarne un limite di precisione).
Decisamente più attendibile si rivela il sottostante test realizzato attraverso lo studio delle immagini di un VIDEOKERATOGRAFO rilevate a scansione di qualche secondo l’una dall’altra ad evidenziare la velocità di “evaporazione” del film lacrimale senza le possibili alterazioni indotte dal Fluo test.
![ker tear](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/ker-tear.jpg)
E’ altresì possibile evidenziare la quantità di grassi di superficie (lipidi) al fine di poter meglio scegliere tra i diversi polimeri plastici con cui vengono costruite le lenti in modo da scegliere materiali meno propensi ad attirare depositi.
Calcolo dei parametri
Rilevamento di parametri
Abbiamo oggi a disposizione strumenti estremamente sofisticati per i rilevamenti dei parametri oculari finalizzati all’applicazione di lenti a contatto ed anche alla loro verifica applicativa. Oggi la cornea viene misurata in oltre 8.000 punti permettendoci di avere una vera e propria mappatura altimetrica con precisione a livello di micron.
Anteprima applicativa digitalizzata in fluorescenza (lenti rigide gas-permeabili)
Attraverso questa raffinata tecnica è possibile avere una anteprima digitalizzata dell’appoggio di una lente rigida-gas permeabile “surrogando” la condizione di verifica della clearance lacrimale in fluorescenza (spessore lacrimale tra interno lente e cornea) permettendoci così di realizzare in virtuale diversi tipi di appoggio con infinite lenti di prova.
![Immagine](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/Immagine-1024x635.jpg)
Costruzione delle lenti
![Tornio](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/Tornio-300x201.jpg)
![Immagine](https://www.otticamaciachini.it/wp-content/uploads/2016/07/Immagine.png)
Infine le lenti vengono costruite dalla casa produttrice con i parametri calcolati da “calco” dell’occhio al fine di ottenere la migliore delle applicazioni possibile.